Il Peso delle Parole
ELISA'69
L'autore di queste poesie, per il momento ha chiesto di rimanere anonimo e si firma con lo pseudonimo ELISA'69.
Siamo in tratttiva per avere i permessi necessari per rivelare il nome reale o quanto meno dare un minimo di notizie sulla sua personalità.
Nel frattempo godetevi le sue poesie che trovo veramente belle, ma molto particolari e contradditorie, ricche di atmosfere e luoghi semplici mischiati a situazioni e particolari surreali.
ASTRI
Astri rotanti,
terra semovente
uomo danzante.
In questa girandola
C’è lo spazio e Il tempo
per dirne una:
forse, solo il proprio nome
CANDIDE MANI
Candide mani in dolce movimento,
nel buio intorno la sagoma del viso,
il contorno del corpo e gli occhi nascosti
dietro il velo delle lenti tutto appare
ma tutto scompare al suono della voce.
Un suono di tempi andati lento,
scandisce i minuti come l’antica campana
risuona nell’aria di paesini minuti
e imbiancati nel freddo pungente di lunghi inverni.
Fuochi accesi riscaldano la pelle
come il timbro di una parola bolla l’anima
fermandola sospesa nell’inesorabile attesa.
Udire ancora un’eco soave per lasciarsi cullare
nel suo ritmo e non aggiungere altro ma fermarsi li, immobile come statua ma dondolante come foglia
in un fragilissimo equilibrio.Frastuono ...
Altro non udivo.
INVERNO
Foglie dorate,
foglie marce, foglie,
qualcuna ancora verde.
Alberi, sagome spoglie
come donne nude
al freddo pungente.
Inverno gelido
col vento da terra
a sferzare il viso,
a far lacrimare gli occhi
ed a colorare le gote,
rosse dei bimbi,
intenti ad un gioco,
chissà quale ?